08 June, 2009
Alias 21/07/2001 - Immagini di protesta
Le manifestazioni e il forum dei prossimi giorni a Genova ci invitano a rispondere ad un appello mondiale contro l'egemonia economica e culturale di pochi paesi potenti. Il movimento creato negli ultimi anni, con le sue profonde radici crescera` sempre di piu` grazie soprattutto alla diversita` delle rappresentanze. Stiamo coltivando lo stesso campo. Il campo e` osservato da centinaia di obiettivi puntati in questi giorni sulla citta` di Genova.
Che cercano? Che vogliono? La Verita`!!! Magari in esclusiva!!!
Ritrarre raccontare documentare registrare dare voce e volto filmare le proteste contro il G8 a Genova. La verita` assoluta nei media non esiste. Non ha senso parlare di vera realta` o reale verita` della rappresentazione mediatica. Siamo tutti immersi costantemente nello spettacolo della societa`, il nostro campo di percezione e` preconfezionato e inflazionato. Il pubblico, noi, si identifica nella perdita di coscienza del "reale" addomesticando la propria percezione ad una onnivegenza perenne e contraddittoria. Futuri passati, esotismi domestici, guerre umanitarie. Anche su Genova sembra di leggere gia` la sceneggiatura senza che sia ancora iniziato niente. E` un trip discutibile. E` difficile, oggi, anche provare emozioni senza sentire l'urgenza di documentarle filmarle sentirsi anche in colpa se non lo si fa, autorevoli grandi fratelli insegnano che tutto puo` fare brodo, digitale. Ogni tanto spezzare con della vecchia old fashioned Duck Soup funziona ancora da antitodo alle lusinghe del panottico mercato mondiale, dove tutto e` categorizzato formattato e vendibile, nessuno escluso. Prendimi dammiti cuccurucu`....Le immagini delle proteste sono abbondanti.
Come protestare con le immagini? Volantini di legno. Mmumble mumble...Un primo piano invece di un piano medio, la cinepresa/videocamera piazzata in basso invece che in alto, il soggetto in silhouette o in luce diffusa, sono scelte di rappresentazione che descrivono in modi diversi, anche opposti nelle idee, gli stessi avvenimenti. Coscienti di questo, il punto e` dribblare le definizioni ed etichette che permettono l'accumulazione nei palinsesti e lo stordimento dello spettatore. Non sai bene cosa sono, non mi puoi vendere. Ma io so cosa sono, e visto che mi coltivo anche, mi posso vendere direttamente a chi mi pare. Autoproduzione e magari autodistribuzione. Vedi i sem terra, la coldiretti, via campesina, confederation paysanne. Se invece si lavora per terzi, allora scovare ogni volta il modo di cortocircuitare il mercato a seconda del committente, bastano anche 5 secondi di suono e/o immagine piazzati bene per accendere qualsiasi visione passiva. Corto circuitare inteso come ribaltare stereotipi, allungare o stringere i normali tempi di visione, sperimentare sulle convenzioni del linguaggio cinematografico e mediatico in generale. Destabilizzare le regole del mercato mediatico mondiale e` l'inizio, il mezzo e la fine del cineasta che protesta contro la globalizzazione concertata dal G8. Continuare a farlo sempre, camminando domandando-si, come ci insegnano gli zapatisti.
Ingegnarsi per produrre Cinema AlterAttivo. Comprendere in profondita` la rappresentazione, finzione e documento, per restituire alla realta` la propria originale ambiguita` ed a le persone la propria identita`di spettatori attivi, pensanti. Conoscere le regole per imparare a protestare con le immagini e i suoni e inventare necessaria poesia. Tutti a Genova the anti-show must go on.
Su questi propositi suggerisco una lista disordinata parziale e totalmente soggettiva, di film, documentari cinegiornali etc etc
L'uomo con la macchina da presa, 1929, Dziga Vertov
The Conversation, 1974, di Francis F. Coppola
Duck Soup, 1933, di Leo McCarey, con/dei fratelli Marx
Modern Times,1936, di Charlie Chaplin
Weekend, 1968, Di J.L.Godard
tutti i film/materiali di Zavattini
Deutschland in Herbst, 1978, di H.Boll, R.W.Fassbinder, A.Kluge,E.Reitz e altri
Wintersoldier, 1972, Winterfilm Collective
La verifica incerta, 1965, di Alberto Grfifi e G. Barucchello
Decoder, 1981, di Klaus Maeck, Muscha, Trini Trimpop
Brewster McCloud,1970, di Robert Altman
Vanishing Point, 1971, di Richard C. Sarafian
La Hora De Los Hornos, 1967, Fernando Solanas
Bronenosec Potemkin, 1926, di Sergei Eizentein
Notte e nebbia, 1955, Alain Resnais
Amsterdam global village, 1996, Johan Van der Keuken
Chappaqua, 1966, di Conrad Rooks
Nostra signora dei turchi, 1969, Carmelo Bene
M.A.S.H., 1969, di Robert Altman
The Producers, 1968, di Mel Brooks
Bananas,1971,di Woody Allen
La jetee, 1964, di Chris Marker
Sweet Sweetback's Baaadasss Song, 1971, di Melvin Van Peebles
Apocalypse Now Redux, 2001, Francis ford Coppola
tutti i film di Djibril Diop Mambety
tutti i film/materiali di Harry Smith
Faster Pussycat! Kill, Kill!,1966, Russ Meyer
Shadows,1959, di John Cassavetes
Pull my daisy, 1959, di Robert Frank
The Subterraneas, 1960, di Ranal McDougall
Salesman, 1969, fratelli Maysles
Portrait of Jason, 1967, Shirley Clarke